Contratti e covid-19
In questo periodo di crisi cosa succederà ai contratti stipulati dalle imprese?
A titolo esemplificativo, se ho un preliminare di compravendita e devo stipulare il contratto definitivo ma non posso uscire da casa per via del Covid-19, cosa succederà? E cosa ne sarà del contratto d’appalto se non posso più far lavorare i miei operai nel cantiere?
Va da sé che nelle condizioni contrattuali è molto difficile, per non dire improbabile, che siano state previste le conseguenze di una pandemia sugli effetti del contratto.
Cosa ci possiamo aspettare?
Una risposta, seppur generica, è prevista nell’art. 91 del decreto cura Italia laddove si prevede che il rispetto delle misure di contenimento da Covid-19 è sempre valutata ai fini dell’esclusione della responsabilità del debitore, anche ai fini dell’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti.
E’ chiaro che poi si dovrà considerare ogni contratto singolarmente perchè questa situazione, certamente eccezionale, non libera dai vincoli contrattuali sempre e comunque. Si tratta di una linea generale definita dal decreto: se la prestazione è impossibile l’obbligazione è inesigibile. Ovviamente tutto ciò non può prescindere dai principi di buona fede e lealtà tra soggetti-parti contrattuali.
Occorrerà sempre una valutazione caso per caso che consenta di evitare possibili responsabilità contrattuali.
Avv. Monica Ravasi